Uno dei posti che non smette mai di stupirmi e regalarmi emozioni è il Parco del Gran Paradiso che ho la fortuna di non avere troppo distante da dove abito. Evadere dal caos, dal rumore della città e raggiungere questi luoghi per me significa rinascere. Luoghi che con i suoi immensi paesaggi nella natura mi riempiono il cuore e mi danno pace. Ogni stagione ha il suo fascino e non e diffice fare incontri con la fauna locale. Basta fare qualche passo dove i rumori che si sentono sono quelli del vento fra gli alberi o dove i richiami degli uccelli solcano l’aria e provabilmente incontrerai uno degli abitanti del parco. In primavera quando la neve si sta sciogliendo e inizia a crescere rigogliosa l’erba con i suoi fiori, le marmotte fanno capolino e iniziano le loro scorribande con le insostituibili vedette che lanciano fischi all’avvicinarsi del pericolo. L’aquila solca alto il cielo in cerca di prede e ogni tanto si riesce a vedere passare più in basso il gipeto. Gli stambecchi scendono più in basso in cerca di cibo mentre i camosci si tengono a distanza diffidenti. Con l’arrivo dell’estate i piccoli delle marmotte giocano nelle vallate rinfrescate dall’altidune e i gracchi alpini volano tra le rocce in piccoli gruppi. Gli ermellini ormai hanno cambiato la loro livrea e ora sono sul marroncino. La volpe magra per il duro inverno si fa vedere alla ricerca di qualcosa da mangiare mentre l’aria profuma dei fiori selvatici e di vita. Sulle piante sono ricresciute le foglie verdi e i laghi riflettono le nuvole e colori azzurri delle nuvole creando una atmosfera a dir poco magica. Con l’arrivo dell’autunno tutto inizia colorarsi di arancione e rosso, come un dipinto sulla tela di un quadro. I protagonisti di questi paesaggi sono i camosci che in piccoli branchi si aggirano mangiando erba e foglie. vari passeriformi e scoiattoli fanno le ultime scorte prima dell’inverno. Poi con l’arrivo della neve tutto si ricopre di silenzio e il ghiaccio ricopre i laghi. I camosci si avvicinano alle case dove è più facile trovare qualcosa da mangiare mentre gli stambecchi sono in alta quota. Questo è un periodo di pausa dove la natura pare dormire preparandosi per il nuovo ciclo vitale. Il paradiso forse non è così lontanto ma solo a un paio di ore da casa mia.