Il sole alto nel cielo, l’aria fresca dell’autunno in arrivo, la mistica calma di un lago, un gruppo di anatre che dipingono l’acqua, un fruscio tra le canne ed eccola lì, l’anatra mandarina, che da sola contiene tutti i colori…
L’anatra mandarina è un uccello che fa parte dell’ordine Anseriforme , famiglia Anatidi. Ha origini nell’Asia orientale con particolare diffusione in Cina da cui, nel XIX è stata esportata per la prima volta in Europa, principalmente in Gran Bretagna, come anatra ornamentale diventando così una specie alloctona. Allo stato brado questa specie predilige gli ambiente boschivi vicino a zone umide, stagni o laghi. Nel maschio il piumaggio è colorato durante il periodo riproduttivo, testa verde e rossa, guance per metà bianche e metà marroni da cui discende un “ventaglio” di penne filamentose che durante il corteggiamento vengono aperte verso il lati, corpo beige, strisce bianche e nere sul lato, ali marrone-arancio, parte inferiore bianca, becco rosso, gambe arancioni. Questa specie presenta un dimorfismo sessuale abbastanza marcato infatti nella femmina osserviamo un piumaggio più opaco, da grigio-beige a marrone. È una specie migratrice, sverna soprattutto in Cina e Giappone meridionale, spingendosi occasionalmente più a ovest, fino a Tailandia e Vietnam.
Dalle popolazioni locali (Corea e Cina) l’anatra mandarina è considerata un uccello simbolo dell’amore e della lealtà data la relazione duratura che istaurano con il partner scelto.
Le foto sono state scattate il 5/11/2020 presso il Lago d’Averno nel comune di Pozzuoli in cui era presente solo questo esemplare. Aveva un comportamento abbastanza timido e schivo allontanandosi dal suo luogo di riposo quando molte persone erano nelle vicinanza. L’attrezzatura utilizzata per gli scatti sono: una reflex Nikon D3400 e un obiettivo Tamron 100-400 mm.