2023 FOTOESTATE

RACCONTA CON 4 FOTO LA TUA ESTATE IN NATURA!!!

#fotoestate2023

Il tempo dell’estate è quello dedicato tradizionalmente al riposo, alla famiglia, ai viaggi. Per noi fotografi naturalisti diventa spesso il momento in cui, ben equipaggiati con fotocamera, binocolo e mappe escursionistiche, ci si può dedicare completamente alla nostra passione, riportando a casa ricordi di esperienze uniche e irripetibili.

Chi ha ceduto all’irresistibile tentazione di tradurre in fotografia la magia di luoghi più o meno conosciuti e delle ricchezze naturali che ospitano, si faccia avanti adesso! E’ il momento di condividere con i soci AFNI una breve raccolta di scatti (4 foto) che ben racconti un viaggio, un luogo, un’area visitata durante l’estate che si vuole far conoscere meglio e, perché no, suggerire come prossima meta agli altri soci fotografi. Più che le parole, parleranno le nostre fotografie scattate in giro per l’Italia, per l’Europa o per il mondo nel corso di queste settimane estive. Sarà molto gradita, comunque, una breve descrizione dei luoghi visitati, qualche suggerimento sull’organizzazione, opportunità fotografiche, contatti utili eccetera!

Condividi il tuo viaggio in 4 foto usando l’hashtag #fotoestate2023, c’è tempo fino al 15 OTTOBRE!!! Le migliori raccolte #fotoestate2023 saranno condivise sui profili social AFNI nazionali.

 

BULGARIA "Viaggio fatto con mia moglie e i nostri due bambini, la prima settimana di luglio, a Blagoevgrad, città della Bulgaria sud-occidentale, a 100 km a sud dalla capitale Sofia, visitando pure i paesi limitrofi. Forse meta poco turistica e poco conosciuta, ma da consigliare per i suoi numerosi monasteri ortodossi, e soprattutto per la natura che la fa da padrona, non solo fuori dai centri urbani, con diverse riserve, ma anche dentro le stesse città ricche di parchi con la loro flora e fauna, dove l'uomo ne fa parte, la custodisce, la rispetta, la conserva, la vive senza alterarla. In una piazzetta di Banya, un villaggio nel comune di Razlog, il tempo di scendere dall'auto e mi accorgo che al di sopra di ogni comignolo e traliccio vi sono grossi grovigli di rametti e foglie. Sono nidi, su cui, osservandoli, riconosco la presenza di piccole cicogne bianche. Restando a distanza, fermo nella piazzetta, da dove è impossibile dare disturbo, inizio a scattare foto, una dopo l'altra. Qualche minuto e intravedo avvicinarsi con le ali spiegate, planando, un'altra cicogna. Questa, giunta in prossimità del nido, resta qualche secondo ferma osservando i cicognini che l'attendono. Si poggia sul nido, sembra giocare con i cicognini, li imbocca, e si allontana. Una routine che si ripete più volte, in questo ed altri nidi li intorno, indifferenti alla nostra presenza, abituati al rispetto che la gente del posto gli dedica."

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