2023 FOTOESTATE

RACCONTA CON 4 FOTO LA TUA ESTATE IN NATURA!!!

#fotoestate2023

Il tempo dell’estate è quello dedicato tradizionalmente al riposo, alla famiglia, ai viaggi. Per noi fotografi naturalisti diventa spesso il momento in cui, ben equipaggiati con fotocamera, binocolo e mappe escursionistiche, ci si può dedicare completamente alla nostra passione, riportando a casa ricordi di esperienze uniche e irripetibili.

Chi ha ceduto all’irresistibile tentazione di tradurre in fotografia la magia di luoghi più o meno conosciuti e delle ricchezze naturali che ospitano, si faccia avanti adesso! E’ il momento di condividere con i soci AFNI una breve raccolta di scatti (4 foto) che ben racconti un viaggio, un luogo, un’area visitata durante l’estate che si vuole far conoscere meglio e, perché no, suggerire come prossima meta agli altri soci fotografi. Più che le parole, parleranno le nostre fotografie scattate in giro per l’Italia, per l’Europa o per il mondo nel corso di queste settimane estive. Sarà molto gradita, comunque, una breve descrizione dei luoghi visitati, qualche suggerimento sull’organizzazione, opportunità fotografiche, contatti utili eccetera!

Condividi il tuo viaggio in 4 foto usando l’hashtag #fotoestate2023, c’è tempo fino al 15 OTTOBRE!!! Le migliori raccolte #fotoestate2023 saranno condivise sui profili social AFNI nazionali.

 

VALLE D'AOSTA "Nove giorni, centoquindici chilometri percorsi, oltre settemila metri di dislivello in salita ed altrettanti in discesa, sono i numeri di un bellissimo trekking che ci ha permesso di attraversare da ovest ad est, il versante meridionale della Valle d’Aosta, da Valgrisenche (capoluogo) nella valle omonima a Covarey nel vallone di Champdepraz, attraversando il Col Fenêtre per entrare in Val di Rhemes, il Col Entrelor per passare nella Valsavarenche, il Col du Loson, punto più alto del percorso a circa 3300m di quota per entrare nella Valnontey e la Valle di Cogne, per poi percorrere da Lillaz il Vallone dell’Urtier, ed infine oltrepassata la Finestra di Champorcher accedere alla Valle omonima dalla quale superato il Col Fussy, imboccare il Vallone di Champdepraz fino a raggiungere la nostra meta. Un trekking sicuramente faticoso, per le temperature che abbiamo incontrato e per il peso dell’attrezzatura fotografica, ma sicuramente molto remunerativo, sia dal punto di vista paesaggistico che faunistico. La parte più bella è sicuramente quella rientrante nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, ma anche il Parco Naturale del Mont Avic e la Valgrisenche non sfigurano affatto. Peccato solo per i tralicci nel Vallone dell’Urtier, e qualche manufatto un po’ invadente in Valgrisenche senza i quali sarebbe emersa ancor più l’anima selvaggia di questi luoghi. Consigliato a chiunque, opportunamente preparato, voglia vivere una splendida avventura!"

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